In Svezia Anna, donna sposata con tre figli, vive una relazione con un giovane studente di teologia. Seguendo le indicazioni date da Lutero, che ha abolito la confessione cattolica a favore di una più informale "conversazione privata", Anna confida il fatto al pastore Jacob, suo consigliere spirituale. Prendono così il via cinque conversazioni, attraverso le quali si ricostruiscono i fatti e le situazioni che hanno portato Anna a vivere quell'episodio. La prima rimanda al luglio 1925, quando Anna e il pastore Jacob si incontrano per caso a Stoccolma e lei, scoppiata a piangere, le racconta della relazione con Tomas. La seconda un mese dopo, nell'agosto 1925, quando, nella casa estiva, Anna confessa tutto al marito che, dapprima comprensivo, esplode poi in una rabbia furibonda. Nella terza, maggio 1925, viene ricordata una fuga d'amore tra Anna e Tomas nella casa vuota dell'amica Märta. La quarta conversazione è dell'ottobre 1934 quando, quasi dieci anni dopo gli eventi, Anna va a trovare Jacob ormai morente. Gli dice che la vicenda si è risolta per il meglio e che il rapporto col marito è stato recuperato. Anna trova poi una foto che la ritrae nel giorno della cresima. E' il passaggio alla quinta conversazione, maggio 1907, quando Anna adolescente disse a Jacob di non voler ricevere la comunione. Nell'epilogo, Anna, dopo aver ricordato quell'episodio lontano ormai trenta anni, lascia con un sorriso la casa del pastore