Nel settembre del 2004, arrivando per la prima volta a Gerusalemme, ho subito una sensazione di familiarità: la luce calda, l'aria tersa… mi facevano pensare all'atmosfera di certe giornate di fine estate a Roma. Mi sono subito accorto che quello che pensavo di sapere era molto lontano dalla realtà: il conflitto tra israeliani e palestinesi ha una storia così complessa ed è un nodo così strategico negli equilibri del pianeta che più si avvicina, più non sembra avere via di uscita. La soluzione non è in un ipotetico futuro migliore, ma nell'impegno quotidiano "del fare"… Fare le piccole cose che sappiamo fare e che servono a tenere aperte e ben visibili le contraddizioni… che servono a guadagnare faticosamente qualche posizione o a suggerire ad altri la possibilità di perseguire una certa strada anche quando tutto sembra perduto. (Ferdinando Vicentini Orgnani)